Il Comune: l’interlocutore dell’investitore

Perché scegliere la Lombardia per un investimento produttivo? Forse perché è la regione più ricca d’Italia e una delle economie più forti d’Europa. Inciderà anche il suo appeal internazionale o l’imprenditorialità diffusa. E se tenessimo conto delle caratteristiche del territorio lombardo dando un occhio ai suoi Comuni?

Analizzando gli ultimi dati rilevati dalla guida “I Comuni della Lombardia 2018” redatta dall’ANCI, sugli oltre 1.500 Comuni dislocati nei 23.800 kmq di territorio lombardo, scopriremo che un investitore avrebbe a che fare prevalentemente con Comuni di piccole dimensioni che nel 69% dei casi ospitano meno di 5.000 abitanti. Sul territorio di Sondrio il primato dei più piccoli, 71 sul totale della provincia che ne conta 77. E’ infatti in montagna che si trovano quelli sotto i mille abitanti (61,9%) mentre la maggior parte dei Comuni della regione ha sede in pianura (66,2%). Bergamo è la provincia che ne conta di più (242 Comuni, il 16% sul totale lombardo). Le unioni riguardano ovviamente i più piccoli, nel 27,9% dei casi hanno meno di 1.000 abitanti, Cremona è la provincia che riscontra un maggior numero di fusioni tra i suoi Comuni.

E’ inoltre utile sapere che i Comuni lombardi presentano una elevata autonomia finanziaria con i dati più alti nella riscossione dei tributi e delle tasse locali. Per questo i trasferimenti dallo Stato, rispetto al dato nazionale, sono nettamente inferiori in Lombardia (76 euro pro capite rispetto ai 117 nazionali).

I Comuni sono inoltre sensibili e attenti ai nuovi strumenti che l’era 4.0 incoraggia ad utilizzare, e per snellire e semplificare i rapporti con i cittadini e far fronte alle richieste di utenti e investitori sempre più esigenti, si dotano di “Sportello Unico per le Attività Produttive” (S.U.A.P.) per il coordinamento di tutti gli adempimenti richiesti per la creazione di impresa e “Sportello Unico per l’Edilizia” (S.U.E.), diretto interlocutore tra imprese e Pubblica Amministrazione che permette di trasmettere segnalazioni certificate di inizio attività, permessi per costruire e ogni altro atto per l’attività edilizia senza più copie cartacee da presentare presso gli uffici.

SUAP e SUE sono gli sportelli dei Comuni maggiormente coinvolti nei processi di insediamento e per questo cruciali punti di attenzione anche all’interno del programma AttrACT che ne prevede la loro dotazione sistematica. Quale migliore slancio alla libera iniziativa economica dell’utilizzo di tali strumenti che con “Impresa in Un Giorno” (I.U.G.), di cui si avvale il 63% dei Comuni aderenti, ottiene uno dei più alti valori aggiunti per la realizzazione di impresa sul nostro territorio?

Chi sono i Comuni di AttrACT? Sono 56 i Comuni che partecipano ad oggi al programma AttrACT di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Nel dettaglio, scopriamo che si tratta per la maggior parte di Comuni di medie e grandi dimensioni (quasi il 68% ha più di 5.000 abitanti), che mettono a disposizione degli investitori oltre 100 opportunità insediative tra brownfiel e greenfield.  La provincia più rappresentata è quella di Mantova con il 21% dei Comuni aderenti all’iniziativa. La seconda è Bergamo con il 14% e la terza è Milano col 13%. Seguono Cremona (9%), Pavia, Como e Brescia (7%), Sondrio, Monza e Brianza, Lodi (5%), Varese (4%) e Lecco (1%).

Vuoi scoprire le opportunità dei Comuni di AttrACT? Vai su: www.attractlombardy.it

 

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